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Apple e Google si accordano su tutte le cause relative ai brevetti

Dopo anni di dispute nei tribunali di tutto il mondo, Apple e Google, più precisamente la divisione Motorola Mobility, che la società di Mountain View aveva in mano fino a qualche giorno fa, dopo averla ceduta a Lenovo, hanno stabilito una tregua definitiva a tutte le cause che riguardano i brevetti di una e dell’altra, concludendo così una delle battaglie informatico-legali più importanti degli ultimi anni. In una nota depositata, e riportata da Reuters, le due società sono in accordo unanime sul cancellare tutte le accuse e proseguire dritti verso la loro strada. Tuttavia, nessuna delle due ha accettato alcun accordo sui brevetti cross-licensing, il quale avrebbe segnato una pace di maggior spessore tra Apple e Google, che però vedrà un seguito nei prossimi mesi, sicuramente più leggero dopo questo accordo.

Il battibecco tra Apple e Motorola centrato sui brevetti smartphone risale al 2010. Tutto è nato da una citazione in giudizio di Motorola Mobility nei confronti di Apple, che pretendeva spiegazioni su alcuni brevetti ritenuti violati. Dopo essere stato combinato, il caso fu inizialmente archiviato, ma successivamente tornò in tribunale per un riesame, conclusosi un mese fa grazie alla decisione della Corte d’appello federale. Ci sono state anche denunce alla US International Trade Commission, così come in Germania, dove sono stati poi applicati dei divieti effettivi di vendita nel luogo specifico della stessa disputa.

Se le andiamo a sommare arriviamo ad un numero pari a circa 20 questioni legali in corso tra le due aziende in tutto il mondo, con la maggior parte delle quali in Germania e Stati Uniti. La battaglia con Motorola è solo una delle svariate che, proprio la stessa Apple, ha voluto portare in tribunale per violazione di brevetti su Android. Lo stiamo vedendo proprio in questi giorni, con la disputa Apple vs. Samsung. L’acquisto di Motorola Mobility da parte di Google ha messo la società capitanata da Larry Page e Sergey Brin, per la prima volta, contro il colosso di Cupertino. Le cose si sono complicate con l’annuncio dell’acquisto di quella specifica parte di Motorola da parte di Lenovo, che in molti considerano strategica proprio a tale scopo.

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Motorola è famosa per i tanti brevetti che possiede, e l’acquisto di Google fu una mossa studiata con l’obbiettivo di impossessarsi delle funzionalità per le quali Apple aveva battuto il pugno sul tavolo, ma senza esito. Il pareggio della disputa è una sconfitta, a livello morale, per Apple, che non è riuscita a trovare il punto debole da scardinare, mentre per Google è una conferma della potenza nei confronti, non solo di Apple, ma anche di aziende come BlackBerry o Microsoft, anch’esse molto combattive su questo fronte e con un portafoglio di brevetti ampio e sempre alla ricerca di novità da inserire.

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