Microsoft prosegue la sua corsa contro Google e il suo sistema operativo, rivendicando la proprietà intellettuale di molte tecnologie utilizzate dall’azienda. Dopo aver stretto 28 accordi con oltre il 70% dei produttori che utilizzano Chrome OS e Android, i quali hanno preferito la via diplomatica a quella della battaglia legale, ora l’azienda di Redmond raggiunge un accordo con Dell, altro colosso informatico che non ha mancato di impiegare i servizi di Google nei suoi prodotti.
Così tutte queste aziende riconoscono le royalty a Microsoft e pagano per l’utilizzo di tali brevetti definiti “violati”. Dell ha scelto però una strategia differente per pagare i suoi “debiti” nei confronti della società fondata da Bill Gates: non pagherà somme di denaro, bensì metterà a disposizione dell’azienda alcune tecnologie che, in comune, potrebbero giovare ad entrambe le compagnie. Insomma, stiamo parlando di una vera e propria collaborazione che potrebbe risultare davvero vincente e che prevede la reciproca condivisione di tecnologie protette.
Chissà se questo gioverà alle aziende e chissà quale delle due ci ha guadagnato di più attraverso questo passo. Solo il futuro ce lo potra