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In arrivo tre BlackBerry con tastiera QWERTY di fascia alta

BlackBerry sta recuperando, relativamente, la crisi che la tartassava, con vendite e risultati molto positivi che potrebbero essere il giro di boa definitivo per il recupero. Ci vorrà ancora molto, ma BB vuole puntare sugli smartphone con tastiera QWERTY. E’ il marchio di fabbrica di questa società, il prodotto che l’ha saputa spingere oltre le nuove frontiere della tecnologia negli anni pre-iPhone e pre-Galaxy, nelle tasche di milioni di acquirenti di tutto il mondo, soddisfatti non solo del prodotto in se, ma anche della user experience che questo gli regalava. Gli smartphone con tastiera QWERTY sono rimasti nei piani di BlackBerry e forse, proprio in questo momento di crisi, è il momento di rilanciarli come un asso nella manica.

Le parole di John Chen, attuale CEO di BlackBerry, sono chiare: “Salverò BlackBerry come Steve Jobs salvò Apple”, disse durante un’intervista rilasciata qualche settimana fa dal New York Times. Dopo aver presentato il nuovo Z3, durante il Mobile World Congress di Barcellona, la sua azienda si appresta a lanciare tre nuovi dispositivi con tastiera fisica e di fascia alta, cosa che nelle ultime ore sta facendo storcere la bocca a molti analisti ed esperti.

L’intervista a Reuters è stata maggiormente chiara su come vorrà muoversi Chen e BlackBerry per il prossimo futuro:

“La tastiera sarà il centro di tutto, inoltre il nostro servizio di messaggistica BBM sarà presentato anche in versione desktop. In questo modo consentiremo ai nostri clienti di grandi aziende ed agenzie governative di spostare le proprie conversazioni da un dispositivo all’altro in tutta sicurezza”.

Di errori, alcuni anche fatali, ne sono stati compiuti molti negli ultimi anni, soprattutto per decisioni basate su i device di top gamma, poco affascinanti al pubblico e potenzialmente inferiori rispetto alla concorrenza, anche se in molti rivendicano il grave momento che la società sta passando, trascinandosi dietro di se idee errate e mal funzionanti. Con 80 milioni di utenti in tutto il mondo, molto pochi rispetto, per esempio, ad Apple che ne ha circa 250 milioni, l’obbiettivo è puntare sul settore che si sta facendo più sentire tra le app: la messaggistica istantanea, amata e sempre più utilizzata, con introiti molto importanti non solo per le società che offrono il servizi, ma anche per i produttori di smartphone che sanno costruire i dispositivi in funzione, anche, di questa funzionalità.

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