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Nintendo: +11% in borsa grazie all’apertura del mercato console in Cina

La Cina ha finalmente aperto il proprio mercato alle console, dando la possibilità a Nintendo, Sony e Microsoft di poterne beneficiare, non solo in termini di vendite in senso stretto, quindi maggiori consumatori maggiori acquisti, ma anche in termini borsistici: è quanto accaduto proprio alla grande ‘N’, subito dopo l’annuncio della notizia, visto che la compagnia di Mario e Zelda ha guadagnato circa undici punti percentuali, per un aumento che ha portato il valore delle azioni a ¥15.850, oltre alla rivalutazione da parte degli investitori.

Non sappiamo quali saranno gli sviluppi del mercato videoludico nei territori cinesi, anche se ci permettiamo di prevedere un miglioramento generale delle performance aziendali per tutti e tre i competitor, che comunque dovranno adattarsi alle richieste della nuova utenza, non sempre disposta a sborsare fior fior di quattrini per un solo gioco, come accade, invece, in Occidente.

Secondo le ultime voci trapelate, il mercato si stabilizzerà soprattutto in quella che viene classificata come una “zona libera per lo scambio“, vale a dire a Shanghai, ma non è chiaro se le aziende dovranno fabbricare lì le console oppure se questo via libera riguarda le dinamiche import-export. I tre colossi del gaming hanno anche firmato degli accordi, confermando l’apertura del mercato.

Per quanto riguarda il mercato azionario, fino ad ora sembra aver risentito dell’apertura solamente il titolo di Nintendo, che ne aveva un gran bisogno visti i risultati degli ultimi mesi. Sony e Microsoft infatti, sono rimasti pressapoco stabili.

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