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Internet a tutti: Facebook ha fatto poco fino ad oggi

Facebook è senza ombra di dubbio il social network per eccellenza, almeno ad oggi. Esso, insieme ad altre importanti aziende, come Google, Nokia, Samsung, Qualcomm e Ericsson, si stanno dando da fare per rendere internet accessibile a più persone possibili. Ad oggi, soltanto 2,7 miliardi di persone (su 7 miliardi) nel mondo hanno la possibilità di allacciare una connessione ad internet. L’intento è quello di rendere Internet più economico, attraverso riforme e normative.

L’iniziativa Internet.org, messa in atto da questa coalizione di società, capeggiate da Zuckerberg (grande capo di Facebook), mira proprio a questo: rendere Internet accessibile a tutti, ma fino ad oggi troppo poco è stato fatto.

Facebook rappresenta un’importante presenza online in tutto il mondo. Prendiamo come esempio l’Africa. Facebook è uno dei siti web più popolari anche in questo continente, ma non ha costruito propri datacenter lì, quindi tutti i dati generati dagli utenti keniani, ad esempio, devono attraversare chilometri di fibra ottica per arrivare nei datacenter presenti in altri continenti. 

Stando a quanto scritto da Zuckerberg su Internet.org, Facebook ha investito oltre 1 miliardo di dollari per dare la possibilità a tutti di connettersi ad internet. Ma questi soldi per cosa sono stati spesi? Non ci vengono fornite informazioni in tal senso. Derick Mains, un portavoce Facebook, ha rettificato che questi soldi non sono stati spesi per la costruzione di infrastrutture, ma per acquistare servizi come Snaptu, che permettono il collegamento a Facebook anche su cellulari meno costosi, quelli più presenti in quei paesi in via di sviluppo.

Altre società hanno fatto di più. Vedi Google, che sta esplorando la possibilità di mettere a disposizione una connessione web mediante palloni aerostatici. Ma non solo. Google ha anche annunciato di aver installato 170 km di linee in fibra ottica a Kampala, in Uganda. Anche Microsoft sta facendo molto per rendere possibile il collegamento ad Internet a più persone possibili, attraverso reti wireless all’avanguardia.

Facebook potrebbe quindi fare di più, anche se i loro piani sono diversi dal costruire nuove strutture o tecnologiche in grado di generare connessione.

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