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AGCOM: nuove norme sul copyright in vigore da marzo 2014

Le nuove norme relative al diritto d’autore online di AGCOM diventano ufficiali. Nella giornata di ieri sono arrivate tutte le firme necessarie per l’entrata in vigore, che ci sarà il 31 marzo del 2014. Con questo articolo cercheremo di darvi un quadro completo sulle novità introdotte da questa riforma, che prova a dettare legge sul web.

Innanzitutto, la nuova normativa classifica come uploader tutti coloro caricano opere digitali sul web rendendole disponibili al pubblico via Torrent o semplici link. Questo significa che saranno punibili tutti coloro condividono link contenenti materiale protetto da copyright senza averne l’autorizzazione. Coloro invece scaricano o guardano in streaming contenuti protetti da copyright non sono considerati punibili. Capite bene quindi che questa nuova riforma mira al blocco totale dello sharing di contenuti protetti da copyright.

Se un’azienda o una persona fisica ritiene che il suo copyright sia stato violato da un sito, deve presentare istanza al Garante specificando il tipo di violazione e fornendo le prove necessarie. AGCOM monitorerà la richiesta e se ritenuta idonea procederà alla notifica al sito “pirata”, ma anche agli hoster e agli eventuali uploader, dando cinque giorni di tempo per rimuovere i contenuti o per far valere le loro ragioni. Questi cinque giorni sono effettivamente troppo pochi, ma per casi particolarmente complessi sono previste proroghe.

Con questa nuova riforma l’AGCOM ha la facoltà di richiedere l’oscuramento di interi siti senza passare per la magistratura, fino ad oggi l’unico organo in grado di avere questo “potere”. Secondo quanto scrive Alessandro Longo, sull’Espresso, il nuovo regolamento sul diritto d’autore sarebbe addirittura anticostituzionale.

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