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Telecom: la cessione a Telefonica potrebbe arrivare nella nottata

L’Italia sta vivendo un momento molto difficile, sopratutto sotto l’aspetto economico, che vede migliaia di società e aziende migrare in altri paesi. La stessa mossa la sta per fare Telecom, il gestore telefonico nazionale, probabilmente già da domani.

Infatti, nella giornata di oggi si sono susseguite le trattative tra Telecom Italia e Telefonica, il noto gestore spagnolo, che mira all’acquisto di Telecom per approdare nel bel paese con un brand conosciuto e amato. L’accordo sembra praticamente concluso, ma le trattative finali si dovrebbero disputare nella nottata.

Una delle incognite che circolava nelle ultime settimane su tale argomento era la paura degli esuberi. A rassicurare tutti però ci ha pensato direttamente l’amministratore delegato Marco Patuano, intenzionato a non licenziare “proprio nessuno”. La Borsa deve aver intuito l’accelerazione della trattativa e il titolo è rimbalzato a +3,4%, ma con gli occhi puntati sul rilancio da parte del gruppo guidato da Cesar Alierta per il controllo della holding cui fa capo il 22,4% di Telecom.

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Le trattative si fanno ancora più pressanti e importanti se a capo di esse c’è il supersalotto dell’economia compreso tra Mediobanca, Generali e Intesa Sanpaolo, che devono trovarsi d’accordo su molti punti cardine. L’obiettivo è arrivare a fissare un prezzo equo per le azioni Telecom dei tre soci italiani che posseggono il 12%, di Telco che ha complessivamente in pancia il 22,45% e anche di Marco Fossati che con il suo 5% è un alleato prezioso.

La difficoltà dell’operazione aumenta anche con le parole di Franco Bassanini, presidente di Cassa, Depositi e Prestiti, che si chiama fuori:

“Siamo una società con missione pubblica che utilizza risorse private. Il risparmio postale è la maggior fonte della nostra provvista, dobbiamo gestirlo oculatamente e questo fa si che molte delle cose che Governo e Parlamento ci chiedono non le possiamo fare”.

A monte ci sono infatti situazioni molto scomode di alcune operazioni che Telecom avrebbe voluto da parte della Cdp per, magari, frenare la trattativa. Da Madrid non arrivano commenti, ma ormai i giochi sembrano fatti.

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