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Calciatori infortunati, i 9 casi più assurdi di sempre

I calciatori si infortunano spesso e volentieri, ma quali sono i casi che più hanno fatto discutere? Ecco una lista dei 9 infortuni più bizzarri di sempre, ovviamente nel “calcio che conta”.

  • Sebastian Frey – Nel 2001 il portiere francese si procurò un trauma cranico gettandosi in una piscina semivuota, mentre era a Nizza, in vacanza;
  • Santiago Canizares — Altro portiere, altra sciagura. Il numero 1 della Spagna si infortunò aprendo una bottiglietta di dopobarba, che scoppiando gli provocò escoriazioni e la lacerazione del tendine dell’alluce.
  • Darius Vassell — L’ex calciatore del Manchester City si fece venire una pericolosa infezione ad un piede cercando di curarsi l’infezione all’unghia con un trapano.
  • Alessandro Nesta – Il nostro difensore italiano si infortunò al polso nel 2005 per colpa delle prolungate partite alla PlayStation.
  • Darren Bent — L’attaccante ex Aston Villa si lacerò un tendine della mano mentre affettava cipolle.
  • Tino Asprilla –Nel 1993 l’ex calciatore del Parma si infortunò calciando con violenza un vetro in un momento di rabbia.
  • Jari Litmanen — La stella dell’Ajax fu invece vittima della Coca Cola. La lattina gli esplose in mano provocandogli un occhio nero;
  • Pietro Anastasi – L’attaccante saltò i Mondiali di Messico ’70 per uno scherzo negli spogliatoi, che gli provocarono una brusca caduta e un forte dolore nella zona lombo-sacrale.
  • Emerson – Il centrocampista brasiliano saltò i mondiali del 2002 per una lussazione alla spalla, rimediata durante una sfida in allenamento. Si improvvisò portiere, cadendo male.

fonte | Eurosport

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