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Google viola la privacy su Safari

Google e altre aziende leader nel settore della pubblicità nel web hanno iniziato a bypassare le impostazioni della privacy di milioni di utenti di Safari, secondo il Wall Street Journal, stanno utilizzando “un codice speciale” ignorando le restrizioni sulla privacy del browser ed installando i cookie sul computer, nonostante le azioni in questione dovrebbero essere bloccate. Le aziende, in questo caso Google, usano i cookies per monitorare le abitudini degli utenti sul web. Il browser web Safari di Apple blocca questi cookie di terze parti per impostazione predefinita, consentendoli solo su siti Web che l’utente visita spesso.

Secondo il giornale nominato prima il “codice speciale” è presente (in statistica) in 22 siti web su 100 – visitati da computer –  e 23 su 100 quando si usa Safari per iPhone.

“Una volta attivo, il codice, consente a Google di monitorare buona parte dei siti web visitati”

L’azienda di Mountain View si è dichiarata innocente, affermando i suoi cookies non raccolgono informazioni personali.

“Il giornale non spiega cosa è accaduto e nemmeno perché. Abbiamo usato la conosciuta funzionalità di Safari per fornire funzioni che gli utenti Google avevano accettato. È importante sottolineare che questi cookies – spesso della pubblicità – non raccolgono informazioni personali”

ha risposto un rappresentante di Google.

Altre aziende come Vibrant Media, Media Innovation Group e PointRoll hanno usato codici simili ma Google ha una quota di mercato maggiore, offrendo degli annunci in Internet che vengono visitati almeno una volta dal 93% degli utenti.

Apple ha dichiarato che sta lavorando per porre fine a queste azioni da parte di Google.

fonte | BGR

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