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Gangstar Rio: City of Saints, la recensione

Abbiamo avuto modo di testare la versione per iPhone dell’ultimo episodio della serie Gangster di Gameloft, ovvero Gangstar Rio: City of Saints disponibile dal 10 novembre 2011 sull’App Store al prezzo di 5,49€.

In questo caso impersoniamo un feroce killer che dopo anni di crimini e violenza ha deciso di ritirarsi a vita privata; durante l’ultimo incarico però la fidanzata muore in un’esplosione. Il protagonista stesso sopravvive per miracolo e viene costretto ad un’operazione chirurgica che lo cambia nell’aspetto e lo fa diventare praticamente un altro uomo: Angel riprenderà la vita criminale per cercare indizi di chi ha ideato l’attentato e vendicarsi di coloro i quali lo volevano morto.

Gangstar Rio risulta essere un clone di Grand Theft Auto, ma rispetto a questo è più limitato, soprattutto rispetto alle possibilità di interazione al di fuori delle missioni: infatti a parte prendere qualche arma e potenziamenti, c’è poco da fare, anche se la città è comunque vasta. Il gioco è in inglese ma interamente sottolineato in italiano; la grafica è piacevole e migliorata rispetto a quelle dei capitoli precedenti, ma gli ambienti interni sono scarni e i personaggi secondari sono meno curati di quelli principali; potremmo guidare anche navi, elicotteri e carri armati.

I controlli sono semplici, anche se a volte non troppo precisi, soprattutto nella guida delle macchine: considerando che la maggior parte delle volte saremo in macchina per spostarci da una missione all’altra, non è sicuramente questo un punto a favore. Il gioco però alla lunga ti prende, date le numerose e spesso simpatiche missioni da compiere: risulta vario e divertente, e ci può garantire ore di divertimento assicurato.

Pro
Grafica piacevole
Numerose missioni

Contro
Controlli di guida non troppo precisi
Poco da fare al di fuori delle missioni

Voto: 6,5/10

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